Prosegue il ciclo “Il patrimonio culturale: ieri, oggi, domani” con un incontro a ingresso libero dedicato alle risorse degli abissi oceanici, giovedì 23 gennaio al Complesso Sant’Eufemia
Il ciclo di conferenze “Il patrimonio culturale: ieri, oggi, domani” del Museo universitario Gemma, che rientra tra le iniziative per gli 850 anni di Unimore e che ha preso il via lo scorso dicembre con un incontro dedicato a Marco Polo,prosegue con il secondo appuntamento a ingresso libero dedicato alle risorse degli abissi oceanici, in programma giovedì 23 gennaio, alle ore 17.30, al Complesso Sant’Eufemia (Largo Sant’Eufemia, 19 – Aula B.04)
I fondali marini sono ricchissimi di minerali di grande interesse economico come cobalto, manganese, nickel, oro e terre rare. Mentre si rilancia l’esplorazione per i giacimenti terrestri, le grandi compagnie minerarie e vari Stati hanno lanciato la corsa alle risorse oceaniche. Il loro sfruttamento nasconde insidie pesantissime per gli ecosistemi sottomarini e biodiversità.
Il tema verrà affrontato e approfondito dal Prof. Daniele Brunelli del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di Unimore, che ha partecipato a 17 spedizioni oceanografiche, è professore invitato all’Università Paris Diderot-Paris, all’Institut de Physique du Globe de Paris e all’Institut Universitaire Europeén de la Mer. Brunelli è inoltre ricercatore al Woods Hole Oceanographic Institution di Boston e ricercatore associato al CNR–IGAG (Roma) e nel 2023 è stato nominato dal Ministero degli Esteri quale rappresentante dell’Italia per il piano di protezione ambientale dell’Oceano Indiano nell’ambito del Regional Environmental Management Plan, sotto l’egida della International Seabed Authority, un’organizzazione internazionale indipendente delle Nazioni Unite.
A conclusione della conferenza sarà possibile visitare il Museo Universitario Gemma.
“I musei non sono solo custodi del patrimonio, ma sono spazi vivi che ci aiutano a capire meglio il mondo che ci circonda attraverso la curiosità, la cultura, la creatività e il pensiero critico. Con il ciclo di conferenze “Il patrimonio culturale: ieri, oggi, domani” il Museo Gemma del Sistema dei Musei e Orto Botanico di Unimore intende promuovere il valore e la conoscenza del patrimonio culturale come bene di tutti e come settore strategico per lo sviluppo della società, dell’economia e del lavoro. È per questo che si tratterà il tema dei fondali oceanici come patrimonio naturale dal grande interesse economico e dei Gessi dell’Emilia Romagna riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità, ma si parlerà anche dell’importanza del restauro che ha ridato vita alla Collezione di plastici geologico-topografici di fine Ottocento-primi Novecento” – commenta la Dott.ssa Milena Bertacchini, responsabile del Museo universitario Gemma.
I prossimi appuntamenti del ciclo si terranno il 5 febbraio per parlare di curiosità e scoperte durante il restauro della Collezione dei plastici del Museo Universitario Gemma e il 13 febbraio per conoscere i Gessi dell’Emilia Romagna come Patrimonio dell’Umanità.